"Uomini Neri", Guido Barbazza, Magenes editore, 2013.
Guido Barbazza, autore dell’avventuroso romanzo di Uomini Neri, ha preferito un finale più spettacolare, drammatico, sullo sfondo dei tanti verdiblu dell’Oceano Indiano, per una nave che nella realtà è stata smantellata senza sentimento. Perché una nave è una piccola comunità di uomini e donne e non si può smembrare senza dedicare un pensiero alle mille storie intessute nei suoi spazi, fra i suoi corridoi, che scorrono come sangue nei tubi ferrosi che la percorrono dalla plancia alle macchine. Perché anche va fatta un po’ di luce sul lavoro degli uomini neri, sporchi di grasso e dominatori di motori, che nel cuore della nave vivono facendola vivere. I macchinisti.
Meravigliosamente intenso quindi il contrasto che deriva dalla scelta dell’Autore di entrate fin nel “cuore” della nave per ...
Guido Barbazza, autore dell’avventuroso romanzo di Uomini Neri, ha preferito un finale più spettacolare, drammatico, sullo sfondo dei tanti verdiblu dell’Oceano Indiano, per una nave che nella realtà è stata smantellata senza sentimento. Perché una nave è una piccola comunità di uomini e donne e non si può smembrare senza dedicare un pensiero alle mille storie intessute nei suoi spazi, fra i suoi corridoi, che scorrono come sangue nei tubi ferrosi che la percorrono dalla plancia alle macchine. Perché anche va fatta un po’ di luce sul lavoro degli uomini neri, sporchi di grasso e dominatori di motori, che nel cuore della nave vivono facendola vivere. I macchinisti.
Meravigliosamente intenso quindi il contrasto che deriva dalla scelta dell’Autore di entrate fin nel “cuore” della nave per ...